POSCANTE DI ZOGNO - Domenica 12 novembre dalle 10 alle 18 rivive un’antica tradizione
La tradizione dei «biligòcc» rivive a Zogno, precisamente nella contrada di Castegnone la patria dei biligòcc, a Poscante. È attesa, infatti, domenica 12 novembre, dalle 10 alle 18 la giornata dedicata alle antiche tradizioni, tra cui la preparazione dei famosi «biligòcc». Una tradizione che nasce dalla necessità della comunità contadina di sostenersi con i frutti della sua terra, con sacchi di juta colmi si partiva verso la pianura, per barattare le castagne congranoturco, frumento, patate o, nel migliore dei casi, per guadagnare qualche soldo. Uno dei molti appuntamenti della rassegna «Sapori e Cultura », che va alla riscoperta dei sapori di una volta con assaggio dei prodotti tipici della Valle Brembana e più in generale della Bergamasca, ma si riscopriranno anche gli antichi mestieri, in un percorso nel borgo di Castegnone. I residenti per l’occasione aprono le loro abitazioni e mostrano ai turisti alcuni loro edifici ambientandoli con preziosi oggetti rurali, a molti sconosciuti. Verranno esposti vari ambienti al pubblico: la camera da letto, la cucina con il camino, uno degli elementi più antichi, ma ancora oggi molto caratteristici e in voga, le cantine di siltèr. Non saranno solo i luoghi più importanti della casa, ma anche
la riproduzione della vita, a dare una dimensione reale di ciò che i nostri nonni vivevano quotidianamente: i lavori domestici, la quotidiana lotta per la sopravvivenza; tutto ciò che ha portato alla creazione di strumenti di grande ingegno ed esperienza. La visita guidata alla casa dei «biligòcc» ha fatto riscoprire la tecnica laboriosa del procedimento dell’essiccazione e dell’affumicatura delle castagne, da qui il termine. L’appuntamento vedrà anche la presenza di associazioni e volontari con l’aiuto prezioso e locale degli abitanti della contrada che, figurando per le strade, ricopriranno il ruolo degli antichi abitanti. Il laborioso processo di preparazione delle castagne avveniva in concomitanza alla Festa di San Mauro, il 15 gennaio. Caratteristica è anche la modalità di scambio di questo frutto,
secondo la tradizione Bergamasca vengono vendute sfuse, mentre, in quella della Valle Seriana vengono offerte in forma di lunghe collane simpatiche e decorative. L’accesso alla contrada durante
la giornata avverrà solo tramite navetta-bus gratuita con partenza dal campo sportivo di Poscante.
( fonte Eco di Bergamo)
La tradizione dei «biligòcc» rivive a Zogno, precisamente nella contrada di Castegnone la patria dei biligòcc, a Poscante. È attesa, infatti, domenica 12 novembre, dalle 10 alle 18 la giornata dedicata alle antiche tradizioni, tra cui la preparazione dei famosi «biligòcc». Una tradizione che nasce dalla necessità della comunità contadina di sostenersi con i frutti della sua terra, con sacchi di juta colmi si partiva verso la pianura, per barattare le castagne congranoturco, frumento, patate o, nel migliore dei casi, per guadagnare qualche soldo. Uno dei molti appuntamenti della rassegna «Sapori e Cultura », che va alla riscoperta dei sapori di una volta con assaggio dei prodotti tipici della Valle Brembana e più in generale della Bergamasca, ma si riscopriranno anche gli antichi mestieri, in un percorso nel borgo di Castegnone. I residenti per l’occasione aprono le loro abitazioni e mostrano ai turisti alcuni loro edifici ambientandoli con preziosi oggetti rurali, a molti sconosciuti. Verranno esposti vari ambienti al pubblico: la camera da letto, la cucina con il camino, uno degli elementi più antichi, ma ancora oggi molto caratteristici e in voga, le cantine di siltèr. Non saranno solo i luoghi più importanti della casa, ma anche
la riproduzione della vita, a dare una dimensione reale di ciò che i nostri nonni vivevano quotidianamente: i lavori domestici, la quotidiana lotta per la sopravvivenza; tutto ciò che ha portato alla creazione di strumenti di grande ingegno ed esperienza. La visita guidata alla casa dei «biligòcc» ha fatto riscoprire la tecnica laboriosa del procedimento dell’essiccazione e dell’affumicatura delle castagne, da qui il termine. L’appuntamento vedrà anche la presenza di associazioni e volontari con l’aiuto prezioso e locale degli abitanti della contrada che, figurando per le strade, ricopriranno il ruolo degli antichi abitanti. Il laborioso processo di preparazione delle castagne avveniva in concomitanza alla Festa di San Mauro, il 15 gennaio. Caratteristica è anche la modalità di scambio di questo frutto,
secondo la tradizione Bergamasca vengono vendute sfuse, mentre, in quella della Valle Seriana vengono offerte in forma di lunghe collane simpatiche e decorative. L’accesso alla contrada durante
la giornata avverrà solo tramite navetta-bus gratuita con partenza dal campo sportivo di Poscante.
( fonte Eco di Bergamo)