
SABATO 7 DICEMBRE 2013 - ore 15,30
Lo chef Elvio Beretta ha creato un marchio di nuove specialità alimentari che partendo da materie prime locali reinventano la cucina bergamasca. Una ventina i prodotti ideati. «Sono partito dalla storia per continuare a fare la storia della nostra gastronomia» Di creatività e voglia di innovazione Elvio Beretta ha sempre dato dimostrazione nel suo percorso professionale. Quarantaquattro anni, di Cividino, è stato il primo chef a portare,
giovanissimo, a Bergamo la nouvelle cuisine, all'inizio degli anni Ottanta alla Trattoria del Sommelier di via San Tomaso, premiata anche dalla stella Michelin. Nel '92 ha aperto il ristorante Paladina, che ha gestito fino al 2006. «Già da una decina d'anni - spiega - avevo in testa questo nuovo progetto, l'anno scorso ho deciso di accettare la sfida». Una sfida che è anche un po'un ritorno a casa perché con l'associazione Bocabuna ha nella Valle Calepio - nel vino, nelle aziende, nei luoghi - uno degli assi portanti della sua cucina. Durante l'appuntamento presso il Museo della Valle di Zogno ha proposto la sua esperienza e capacità nel cucinare e predisporre alcuni piatti con le castagne tra cui un risotto ed dei casoncelli alle castagne. Nell'ncontro ha spiegato come preparare cucinare e saper degustare ( assaporare) piatti unici, genuini, intrisi dei sapori tipici che sicuramente vanno riscoperti e che profumano intensamente di territorio.
Lo chef Elvio Beretta ha creato un marchio di nuove specialità alimentari che partendo da materie prime locali reinventano la cucina bergamasca. Una ventina i prodotti ideati. «Sono partito dalla storia per continuare a fare la storia della nostra gastronomia» Di creatività e voglia di innovazione Elvio Beretta ha sempre dato dimostrazione nel suo percorso professionale. Quarantaquattro anni, di Cividino, è stato il primo chef a portare,
giovanissimo, a Bergamo la nouvelle cuisine, all'inizio degli anni Ottanta alla Trattoria del Sommelier di via San Tomaso, premiata anche dalla stella Michelin. Nel '92 ha aperto il ristorante Paladina, che ha gestito fino al 2006. «Già da una decina d'anni - spiega - avevo in testa questo nuovo progetto, l'anno scorso ho deciso di accettare la sfida». Una sfida che è anche un po'un ritorno a casa perché con l'associazione Bocabuna ha nella Valle Calepio - nel vino, nelle aziende, nei luoghi - uno degli assi portanti della sua cucina. Durante l'appuntamento presso il Museo della Valle di Zogno ha proposto la sua esperienza e capacità nel cucinare e predisporre alcuni piatti con le castagne tra cui un risotto ed dei casoncelli alle castagne. Nell'ncontro ha spiegato come preparare cucinare e saper degustare ( assaporare) piatti unici, genuini, intrisi dei sapori tipici che sicuramente vanno riscoperti e che profumano intensamente di territorio.